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RIQUALIFICAZIONE CASE CANTONIERE: AL VIA LA FASE PILOTA

I progetti dovranno prevedere l'incentivazione del turismo, della cultura e della enogastronomia locale

Categorie: Bandi e Contributi

Tags: riqualificazione,   casa cantoniera

In attuazione dell’Accordo di collaborazione sottoscritto il 16 dicembre 2015 da Anas, Mibact, MIT e Agenzia del Demanio, partirà a breve la Fase Pilota per la realizzazione di progetti di riqualificazione di case cantoniere di proprietà dell’Anas.

Nel nostro Paese esistono più di 1200 case cantoniere, di cui circa 600 in disuso e 150 con potenziale turistico.

L’obiettivo è intraprendere un’azione di riqualificazione degli spazi, incentivando nuove forme di turismo, sviluppando opportunità imprenditoriali per i giovani e creando valore per il territorio attraverso il turismo e la cultura, l’artigianato, l’enogastronomia e i prodotti locali. 

La Fase Pilota coinvolgerà circa 30 case cantoniere, che sono state individuate in base alla prossimità con specifici reti e circuiti culturali – turistici e di mobilità dolce. Le aree interessate sono l’Alta Lombardia, Ampezzo, parte della Via Francigena e la Via Appia che ricadono nelle Regioni di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Puglia. 

Dalle informazioni raccolte, le case cantoniere saranno consegnate già ristrutturate. Anas si farà carico della manutenzione straordinaria, del cambio di destinazione, della formazione, dell’uniformità degli standard, dell’audit di qualità e della comunicazione. 

Il concessionario dovrà occuparsi della gestione e dei servizi, delle attrezzature, di licenze e autorizzazioni, della manutenzione ordinaria e delle utenze. 

Tutte le case cantoniere dovranno garantire dei servizi di base quali alloggio, bar/ristoro, info-point, supporto multimediale, free WI-FI, ricarica veicoli elettrici; altri servizi potranno essere previsti dal progetto di gestione, ad es. ristorante tipico, l’assistenza ai cicloturisti, l’organizzazione di escursioni e di attività.

Nei progetti di gestione saranno apprezzate l’attenzione per il territorio e l’esperienza pregressa in attività di gestione e valorizzazione. 

Saranno preferite concessioni per lotti (più case), ma sono possibili anche concessioni di singole case. 

Le concessioni saranno di durata non maggiore ai 9 anni, con possibilità di proroga. 

Si prevedono canoni da corrispondere all’ANAS tra i 1.000 e i 1.200 € mensili, che includono alcuni servizi informatici.

In ALLEGATO la scheda con la presentazione del progetto.

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