Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha pubblicato il Bando per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari.
Ai fini della erogazione dei contributi di cui all’avviso, possono presentare domanda i seguenti soggetti o un’aggregazione, anche temporanea, dei medesimi:
a) enti pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica;
b) associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali;
c) soggetti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
A titolo non esaustivo sono ammesse le seguenti tipologie di progetti:
a) progetti afferenti alla prevenzione o alla limitazione delle eccedenze alimentari nel processo produttivo o distributivo, ad esempio:
I. progetti sulla prevenzione o la diminuzione delle eccedenze attraverso il miglioramento del processo di raccolta dei prodotti agricoli, del processo produttivo o del processo di distribuzione;
II. progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico in merito all’aumento della durabilità del prodotto agroalimentare attraverso l’uso di prassi, prodotti, macchinari o tecnologie per aumentare la shelf life degli alimenti;
III. progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico sull’aumento della durabilità del prodotto agroalimentare attraverso l’uso di imballaggi innovativi per aumentare la shelf life degli alimenti;
IV. progetti riguardanti software per l’uso intelligente del magazzino industriale, per la limitazione degli sprechi e il recupero delle eccedenze nella ristorazione o a livello domestico;
b) progetti attinenti al recupero delle eccedenze alimentari ai fini della alimentazione umana, anche dei più bisognosi, ad esempio:
I. progetti per il recupero e il riutilizzo di prodotti agroalimentari di seconda scelta ai fini della alimentazione umana e che attualmente non hanno mercato o hanno mercati residuali;
II. progetti riguardanti il recupero e il riutilizzo di sottoprodotti o di residui derivanti dalla raccolta, dalla lavorazione principale o dalla preparazione degli alimenti;
III. progetti innovativi di recupero degli alimenti invenduti e destinati a mercati rivolti alle fasce meno abbienti;
IV. progetti sul recupero degli alimenti da destinare agli indigenti implementato tra i produttori o i distributori o i ristoratori e i soggetti donatari di cui all’articolo 2 della legge 19 agosto 2016, n. 166, anche attraverso l’utilizzo del servizio civile nazionale
La valutazione terrà conto anche delle seguenti caratteristiche dei progetti:
a) interessano una o più classi di prodotti;
b) hanno come destinatario finale una ampia categoria di soggetti o più categorie di soggetti;
c) sono proposti da un'aggregazione, anche temporanea, di soggetti, che condividono sinergicamente le risorse umane, strumentali e/o finanziarie,
d) prevedono una quota di cofinanziamento a carico del/i soggetto/i proponente/i il progetto; e. prevedono forme di pubblicità del progetto.
Non sono ammesse le seguenti tipologie di progetti:
a) progetti o applicazioni informatiche inerenti esclusivamente l’attività di marketing, comunicazione, di formazione, di educazione, di sensibilizzazione, di divulgazione a imprese, consumatori, cittadini o studenti;
b) progetti inerenti osservatori, studi, ricerche, indagini sui dati riguardanti lo spreco alimentare, le eccedenze o i recuperi.
Per ciascun progetto è previsto un finanziamento massimo pari a euro 50.000.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ritenute ammissibili ed effettivamente sostenute.
La domanda dovrà pervenire, tassativamente, a pena di esclusione, entro le ore 16.00 del giorno 27 luglio 2017.
Per ulteriori informazioni contattare Barbara Tondelli - ufficio Bandi e Contributi di Confcooperative Reggio Emilia - 0522546111, email b.tondelli@unioncoop.re.it