La Regione Emilia Romagna, con D.G.R. n. 1339/17, ha approvato il Bando “Progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o servizio per le PMI – Anno 2017”, in attuazione dell’Azione 1.1.2 – Asse 1 del POR FESR 2014-2020.
Possono presentare domanda singole imprese esclusivamente PMI ai sensi della vigente normativa comunitaria (Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE) con:
- sede operativa, in termini di unità locale produttiva ove svolgere il progetto, in Emilia-Romagna;
- almeno un (1) bilancio depositato alla competente Camera di Commercio, alla data di presentazione della domanda;
- codice ATECO, anche secondario, appartenente a quelli indicati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente per le priorità A, B e D, di cui all’appendice 4 del Bando in oggetto.
Il bando si rivolge alle piccole e medie imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, in particolare con l'obiettivo di accrescere la quota di mercato o di penetrare in nuovi mercati.
L'intervento mira in particolare a sostenere quelle imprese che necessitano di acquisire all'esterno i servizi innovativi necessari e le competenze per completare, anche dal punto di vista manageriale, i percorsi per la loro introduzione sul mercato. Saranno considerate con particolare favore le innovazioni a carattere intersettoriale e interdisciplinare.
La Regione sostiene progetti basati sull’acquisto dei seguenti servizi:
a) consulenze tecnologiche e di ricerca, studi e analisi tecniche;
b) prove sperimentali, misure, calcolo, certificazioni di prodotto;
c) progettazione software, multimediale e componentistica digitale;
d) design di prodotto/servizio e concept design;
e) stampa 3D di elementi prototipali;
f) progettazione impianti pilota;
I contratti di fornitura dovranno essere stipulati per almeno il 50% del valore del progetto con soggetti che appartengano alle quattro tipologie sottoelencate:
- Laboratori e centri per l'innovazione accreditati ai sensi della DGR 762/2014 appartenenti alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia;
- Università e altre istituzioni di rango universitario anche del campo artistico, enti pubblici di ricerca, organismi di ricerca così come definiti dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore della ricerca e sviluppo e dell'innovazione;
- Start-up innovative, registrate alla data di pubblicazione del presente bando nell'elenco speciale del Registro delle imprese della Camera di Commercio, ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015;
- FabLabs aderenti alla FabFoundation (http://www.fabfoundation.org/fab-labs/), o altri FabLab che abbiano comunque sottoscritto la Fab Charter (http://www.fabfoundation.org/fab-labs/the-fabcharter/). (Per FabLab, dall'inglese Fabrication Laboratory, si intende un’officina – laboratorio, equipaggiata con macchine per la fabbricazione digitale in linea con il set minimo di attrezzature previsto per tali spazi, aperta al pubblico secondo modalità definite, dove singoli e imprese abbiano la possibilità di trasformare le loro idee in prototipi e prodotti secondo livelli differenziati di condivisione, inserita in una rete globale di soggetti legati al mondo delle nuove tecnologie e dell’autoproduzione con i quali avviene un continuo scambio interdisciplinare di conoscenze, che ha sottoscritto e rispetta integralmente quanto previsto dalla Fab Charter).
L’eventuale parte ulteriore di servizi di consulenza (fino al 50% del costo totale del progetto) potrà essere fornita da professionisti iscritti agli ordini professionali professionisti singoli o associati appartenenti agli ordini professionali riconosciuti per legge ed iscritti ai rispettivi albi o appartenenti alle associazioni professionali ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4. Tale appartenenza dovrà essere autocertificata.
È possibile la presentazione di progetti di innovazione rispondenti ai seguenti requisiti:
- Costo minimo € 10.000,00;
- Costo massimo € 80.000,00.
I progetti di innovazione e diversificazione devono riguardare la realizzazione di progetti che comportino almeno una delle seguenti azioni che dovranno essere indicate in sede di domanda e in base alla quale sarà verificata la coerenza dei servizi richiesti:
a) l’ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi;
b) la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo;
c) l’introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare in modo sostanziale il rapporto con clienti e stakeholders;
d) la ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi verso la sostenibilità ambientale, l’inclusione e della qualità di vita, la cultura e la società dell’informazione.
I progetti si devono riferire agli ambiti produttivi della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, considerando i codici ATECO di appartenenza dell'impresa, riportati in appendice 4.
Non sono ammissibili progetti finalizzati alle modifiche di routine o alle modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti. Non sono altresì ammessi progetti riguardanti innovazioni di carattere estetico o di semplice ampliamento della varietà.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo alla spesa nella misura del 50% delle spese ammissibili. Imprese appartenenti allo stesso gruppo possono chiedere contributi fino al massimo aggregato di € 100.000,00.
La trasmissione delle domande di contributo avverrà attraverso il portale Sfinge2020 e dovrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 16 ottobre 2017 fino alle ore 13.00 del 31 ottobre 2017.
Per ulteriori informazioni contattare Barbara Tondelli - ufficio Bandi e Contributi di Confcooperative Reggio Emilia - 0522546111, email b.tondelli@unioncoop.re.it