"Valori di comunità e libera impresa. La resistenza alle mafie: imprenditori, associazioni categoria, credito bancario e imprenditoria giovanile": è questo il tema del confronto che si terrà il 5 aprile nella sala convegni di Confcooperative Reggio Emilia nell'ambito della rassegna "Noicontrolemafie", promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e giunta alla settima edizione.
Il dibattito del 5 aprile - che avrà inizio alle 17 - nasce per iniziativa di Provincia, Regione Emilia-Romagna e Confcooperative, che ha voluto in questo modo approfondire il ruolo che le imprese, le associazioni, i giovani imprenditori e il credito possono esprimere per il contrasto della criminalità organizzata.
Al confronto interverranno Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative Reggio Emilia, Giuseppe Guerini, presidente Nazionale di Federsolidarietà/Confcooperative (che parlerà delle buone prassi cooperative in ordine alla mutualità, presenza sul territorio e bene comune), Antonio Nicaso della Queen’s University USA ( giornalista, scrittore e analista, Nicaso è tra i massimi studiosi della criminalità organizzata a livello mondiale), Stefania Pellegrini, direttore del Master sulla gestione e riutilizzo dei beni confiscati della Università Alma Mater di Bologna, Stefano Cerrato, dirigente per il terzo settore del Banco BPM (che tratterà i temi legati all’etica negli investimenti per il Terzo settore) e Vincenzo Linarello, presidente e Fondatore del Consorzio Goel di Roccella Jonica, cooperatore e testimone, attraverso l’attività imprenditoriale nella Locride, della possibilità di contrasto e alternativa alla malavita organizzata.
"Noicontrolemafie"- la rassegna in cui si inserisce l'evento - nasce dall'esperienza dei “Percorsi di educazione alla legalità e cittadinanza” promossi dal Consorzio Oscar Romero per gli studenti reggiani a partire dal 2007 e che portò proprio in Confcooperative, il 20 febbraio 2009, uno dei primissimi convegni di denuncia sulla presenza della mafia nel nostro territorio al quale partecipò, insieme a Nicaso, il Procuratore Nicola Gratteri.