Gli studenti di una classe terza del Liceo “San Tomaso” di Correggio hanno presentato ieri l'esito del progetto SCOOP: COOPERANDO SI IMPARA, un percorso di promozione del modello di impresa cooperativa all’interno delle scuole secondarie di secondo grado realizzato da Confcooperative Emilia Romagna e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con il tutoraggio di Ecosapiens, il ramo d’impresa della cooperativa sociale L’Ovile che si occupa di progetti di educazione nelle scuole.
Nove intraprendenti studenti del liceo di scienze umane hanno concluso il percorso Scoop con un momento di condivisione della loro idea per creare un’impresa cooperativa: la realizzazione di un'aula studio abbinata a un bar che, al bisogno, si possono unire e trasformare in sede per eventi musicali, serate a tema, incontri culturali.
Ad avviare la mattinata è stato Fabio Guglielmi, referente di Confcooperative Terre D’Emilia per lo sviluppo di progetti di educazione e promozione cooperativa.
Nel ringraziare Istituzioni, studenti, docenti e tutor del progetto, Guglielmi ha sottolineato il valore di Scoop in quanto progetto che stimola i ragazzi a mettere in pratica competenze e creatività, dando loro la possibilità di lavorare in gruppo e sperimentare la cooperazione non solo come forma di impresa ma anche come metodo di interazione.
I ragazzi coinvolti nel progetto – chiamato BSG (bar, studio, giovani) - hanno quindi presentato tutte le tappe del percorso: le prime lezioni sui principi cooperativi e sulle caratteristiche della società cooperative seguite dalle uscite didattiche, tra le quali anche quella alla cooperativa L’Ovile dove hanno incontrato il presidente, Valerio Maramotti, e visitato i laboratori.
Da lì in poi, il lancio del progetto nella sua fase più creativa: tante idee sono state messe “sul tavolo” ma la più stimolante è risultata alla fine quella della “sala studio” che è stata quindi analizzata e sviluppata nel dettaglio, diventando infine anche un progetto grafico tridimensionale.
Fondamentale è stato l’accompagnamento della professoressa Chiara Poli, che ha evidenziato come esperienze di questo tipo rappresentino un valore aggiunto per il percorso di studi degli studenti, in quanto sono in grado di sviluppare nei ragazzi la propensione a collaborare anche in presenza di idee e modalità di lavoro diverse, concentrandosi solo sul fine ultimo di raggiungere un obiettivo comune.
La presentazione è stata arricchita dalla testimonianza di un giovane imprenditore legato a Confcooperative in quanto presidente di una cooperativa sportiva, Heron, aderente all’Associazione e oggi anche membro del nuovo Consiglio di presidenza di Terre D’Emilia, Marcello Campani. Insieme alla socia, Ilaria Ghirelli, Campani ha invitato i ragazzi a riflettere sull’opportunità che loro hanno trovato nella cooperazione: quella di trasformare una passione in un’ impresa, coltivando in questo modo le basi per un lavoro arricchente e di soddisfazione.
In chiusura è intervenuto il Presidente Di Fondazione Bellelli Contarelli, ente che gestisce l’istituto scolastico, Marco Culzoni, che ha confermato il valore dell’iniziativa, ribadendo quanto “Scoop” possa essere un’importante occasione per far sperimentare ai ragazzi soluzioni imprenditoriali in grado di creare lavoro in un momento tanto difficile come quello che stiamo vivendo.
Così si è conclusa l’iniziativa, che ad oggi non è l’unica realizzata sul territorio reggiano: sono infatti in svolgimento percorsi simili anche in alcune classi degli Istituti “Nelson Mandela” e “Cattaneo Dall’Aglio” di Castelnovo Monti.
A fine maggio tutte le classi saranno invitate a partecipare ad un evento conclusivo durante il quale gli studenti emiliano romagnoli che durante l’anno scolastico 2022/2023 hanno preso parte al progetto Scoop presenteranno le loro idee progettuali.