Il 4 maggio 2017 è stato siglato l’Accordo in Conferenza Unificata tra Stato, Regioni ed Enti locali sulla nuova modulistica unificata e standardizzata per comunicazioni e istanze nei settori dell'edilizia e delle attività commerciali, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 30 giugno 2016 n. 126.
Con l’arrivo dei moduli unici nazionali i cittadini e le imprese che vogliono aprire un negozio, un bar, o un esercizio commerciale (comprese le attività di e-commerce e di vendita a domicilio) o avviare interventi edilizi, come lavori di ristrutturazione dovranno avere tempi e regole certi e una riduzione dei costi e degli adempimenti amministrativi.
Il lavoro è frutto delle misure concordate nell’ambito di un Tavolo di lavoro istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio Semplificazioni, dove ha partecipato anche Confcooperative-Federabitazione.
Tra le misure accolte si indicano nello specifico:
- il divieto di inserimento nella modulistica di ulteriori obblighi, quale ad esempio quello concernente l’asseverazione del rispetto dei requisiti acustici passivi ai fini dell’agibilità;
- la semplificazione di alcuni adempimenti, quale a titolo esemplificativo quello relativo al versamento del contributo di costruzione ove è stata accolta la proposta di posticipare lo stesso all’inizio dei lavori e non alla presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata o della segnalazione certificata di inizio attività;
- non potranno più essere richiesti dati e adempimenti che derivano da prassi amministrative, ma non sono espressamente previsti dalla legge. Ad esempio, non è più richiesto il certificato di agibilità dei locali per l’avvio di un’attività commerciale o produttiva;
- nella modulistica commerciale il linguaggio è stato semplificato, utilizzando il più possibile termini di uso comune, più comprensibili per chi deve compilare e firmare le dichiarazioni. Così, ad esempio, quello che prima era “un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande” è diventato, più semplicemente, un bar o un ristorante.
In ordine ai tempi di attuazione, le Regioni, in base a quanto previsto dall’Accordo, dovranno adeguare la loro modulistica entro il 20 giugno 2017 e i Comuni entro e non oltre il 30 giugno 2017.