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IL GRUPPO GIOVANI CONFCOOP REGGIO SI CONFRONTA SUL POST PANDEMIA

IL GRUPPO GIOVANI CONFCOOP REGGIO SI CONFRONTA SUL POST PANDEMIA

Diversificazione, ascolto del territorio, comunicazione con le Istituzioni le parole chiave per il lavoro futuro 

Categorie: Dalla Confcooperative

Tags: assemblea,   Confcooperative Reggio Emilia,   Anna Colombini,   giovani cooperatori

Si è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea Generale del Gruppo per l’innovazione e l’educazione cooperativa dei giovani imprenditori cooperativi di Reggio Emilia.

Presente all’incontro Giovanni Teneggi, direttore generale di Confcooperative, che ha dato il via ai lavori proprio ricordando che il Gruppo Giovani Cooperatori è stato creato nel momento in cui è diventata troppo evidente la mancanza, all’interno dell’Organizzazione, di una voce nuova, capace di esprimere nuove visioni, ricca di un rinnovato entusiasmo nei confronti di un modello imprenditoriale che mai come in questi tempi potrebbe dare risposte concrete al bisogno di futuro lavorativo dei giovani.

Proprio per questi motivi, ha continuato Teneggi, il Gruppo Giovani è chiamato oggi a svolgere, all’interno degli organi di governo dell’Associazione (senza ovviamente la presunzione di volerli esautorare), un ruolo di stimolo e di pressione per avviare nuove azioni di rinnovamento e innovamento tramite una partecipazione costante ed attiva alla vita dell’Organizzazione stessa.

In conclusione, Teneggi ha invitato i presenti a partire dalla Piattaforma per lo sviluppo “Oltreilcovid”, il documento elaborato nei mesi scorsi dai 40 rappresentanti del Consiglio Provinciale di Conf Reggio per gettare le basi di una nuova progettazione e programmazione del futuro che non siano semplicemente disegnate dai mercati, ma piuttosto da azioni condivise tra istituzioni, realtà imprenditoriali e forze sociali, per risvegliare la voglia di porre “domande impertinenti” all’Organizzazione, alle Istituzioni, alla Politica e alla Società Civile.

Sulla base di questi stimoli, ripresi anche dalla Presidente del Gruppo, Anna Colombini, è nato tra i giovani imprenditori presenti un dibattito sul ruolo della cooperazione, soprattutto quella sociale, che tropo spesso rimane ai margini perché rappresenta un target di persone che mediamente provengono da contesti sociali poco considerati.

E’stato per esempio sottolineato come nelle procedure di gara, privilegiando parametri puramente “economici, non viene preso in considerazione il valore aggiunto che una cooperativa può dare al servizio richiesto in termini di sensibilità, capacità relazionali e di contatto con il territorio.

Secondo il gruppo giovani per poter sviluppare un servizio eccellente in tutta la Provincia di Reggio Emilia, le Istituzioni dovrebbero cambiare i criteri di ammissibilità e aggiungere quelli che sono i valori fondamentali di una comunità per accrescere la cooperazione locale e favorire lo sviluppo di una rete in grado di integrare e sviluppare nuove opportunità.

Alla fine dell’incontro è stato chiesto ai partecipanti di rispondere alla seguente domanda: “Alcuni cambiamenti conseguenti alla pandemia potrebbero essere letti anche come opportunità o in grado di generare output inaspettati. Quali di questi riterresti utile fossero esplorati o sperimentati dal territorio?”

Le risposte hanno fatto emergere varie preoccupazioni, tra cui il bisogno di creare maggiore collaborazione tra Pubblica Amministrazione e cooperative per favorire nuove sinergie e migliorare il rapporto con il territorio; la necessità  di creare un luogo d’incontro per famiglie e giovani per favorire l’integrazione e creare una rete di contatti che possa anche favorire l’inserimento lavorativo; la necessità di porre attenzione ai nuovi bisogni che sono emersi dalla pandemia e dall’altra di formare il personale per rispondere alle nuove richieste degli utenti.

In poche parole: diversificazione, ascolto del territorio e aumento della comunicazione con le istituzioni.

Anna Colombini ha concluso l’incontro presentando i due futuri appuntamenti programmati per il Gruppo: il primo si terrà in settembre e sarà un seminario sulla co-progettazione; il secondo, invece, si terrà in ottobre e sarà una gita a Isola Serafini sul Po per incontrare la cooperativa di comunità che ha sede sull’isola e il Gruppo Giovani Cooperatori di Piacenza per porre le basi di un percorso di cooperazione tra i due gruppi.

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