Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 20/2016 del 20-5-2016, riguardo la possibilità, per un lavoratore, di sospendere il proprio periodo di ferie per usufruire dei tre giorni di permesso retribuito ex art. 33 comma 3, legge 104/1992, per assistere un proprio familiare con disabilità.
In particolare, viene richiesto se il datore di lavoro possa negare tale permesso al lavoratore durante le ferie programmate, anche nel caso di chiusura di stabilimento (c.d. fermo produttivo), nel rispetto delle disposizioni contrattuali in materia.
Il Ministero parte da un presupposto specifico, e cioè la diversa ratio delle due discipline: quella delle ferie, sancita dall’art. 36 Cost., il cui scopo è quello di garantire al lavoratore legittimi periodi di riposo e di recupero psicofisico, e quella dei permessi ex legge 104, che prevedono invece la possibilità di astenersi dal lavoro al fine di tutelare i diritti fondamentali del soggetto diversamente abile.
Proprio per questa sostanziale differenza il Ministero ritiene che debba trovare applicazione il principio della prevalenza delle improcrastinabili esigenze di assistenza e di tutela del diritto del disabile sulle esigenze aziendali e che pertanto il datore di lavoro non possa negare la fruizione dei permessi di cui all’art. 33, L. n. 104/1992 durante il periodo di ferie già programmate, ferma restando la possibilità di verificare l’effettiva indifferibilità della assistenza.