L'assestamento delle procedure relative agli ammortizzatori sociali post D.lgs. 148 continua con lentezza e frammentarietà. Esaminiamo a questo proposito due messaggi Inps.
Il primo, n. 779 del 19-2-2016, prende atto di un rallentamento delle istruttorie delle domande di Cigo dopo l’abrogazione delle Commissioni provinciali e la conseguente attribuzione, a decorrere dal 1-1-2016, delle relative competenze alle Strutture territoriali Inps.
Il messaggio non contiene però un richiamo ai dirigenti, ma semplicemente ricorda che, per l'istruttoria della domanda, continueranno ad osservare i criteri di esame delle domande di concessione già applicati dalle Commissioni Provinciali.
Ai fini dell’istruttoria della relazione tecnica, le sedi potranno chiedere una integrazione di documentazione in caso di carenza di elementi di valutazione. In considerazione del carattere di transitorietà e di breve durata delle causali integrabili non è però necessario che l’azienda esibisca documenti di bilancio.
In attesa della modifica delle procedure, le aziende dovranno autocertificare nella domanda i periodi di fruizione già goduti. Questo adempimento non sarà poi più necessario una volta che sarà resa obbligatoria l’acquisizione dei dati dal flusso Uniemens.
Il secondo intervento dell'Inps è costituito dal messaggio n. 1007 del 3-3-2016 relativo all’invio delle informazioni, prescritte dal D.lgs. 148/2015, dei lavoratori addetti all’unità produttiva interessata dall’istanza.
Le precedenti istruzioni dell'Istituto (messaggio n. 5919 circolare n. 197 del 2015) avevano previsto l’invio in allegato alla domanda di Cigo di un file in formato CSV contenente le informazioni richieste.
L’invio dell’allegato in oggetto poteva avvenire - rispettando le modalità di compilazione di cui allo schema dati pubblicato nell’apposita sezione del sito internet INPS - anche successivamente alla relativa domanda.
Il messaggio in esame, per consentire alle aziende e agli intermediari di adeguarsi alle nuove procedure, ha prorogato la possibilità di inviare le domande di Cigo senza l'allegato fino al 31-3-2016 (ricordiamo che il successivo invio dell'elenco dei dipendenti secondo gli standard richiesti è indispensabile per la piena l’improcedibilità dell’istanza).
Dall'1-4-2016 le domande prive dell’allegato CSV o recanti allegato CSV non conforme non saranno più accettate dal sistema informatico dell’Inps.
Le domande non accettate dal sistema informatico dell’Inps per mancato superamento dei controlli relativi al file CSV nei giorni dal 26/2. Fino alla data di pubblicazione del messaggio, potranno essere ripresentate dalle aziende entro il 21-3-2016, senza incorrere nella decadenza di cui all’art. 15 D.lgs. 148/15.
Entro il 30-4-2016 dovranno essere integrate le domande di CIGO pervenute senza l’allegato relativo ai lavoratori dell’unità produttiva. Le domande ancora prive del predetto file CSV a quella data verranno respinte per carenza di documentazione.
Per le domande pervenute all'Inps prima del 26-2-2016 con elenco lavoratori allegato ma non conforme a quanto prescritto dall’Istituto, sarà inviato dalle sedi dell'Istituto, entro il 30-4-2016, un avviso con richiesta di ripresentare il file CSV secondo gli standard richiesti, entro il termine perentorio di 15 giorni.
In caso di mancato adempimento le domande saranno respinte.
Nella tabella riportata di seguito sono sintetizzati i diversi casi previsto dal messaggio.
Domande presentare
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Allegato
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Fino al 25/2
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Mancante
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Invio allegato entro il 30-4-2016
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Non conforme
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Richiesta ripresentazione entro 30/4. Adempimento entro 15 giorni
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Dal 26/2 al 2/3
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Mancante
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La domanda è stata respinta. Può essere ripresentata entro il 21/3
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Dal 3/3 al 31/3
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Mancante
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Invio allegato entro il 30-4-2016
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Da 1/4
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Mancante
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Domanda respinta
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