E’ stato pubblicato in G.U. il decreto interministeriale n. 327/2022 (Lavoro-MEF) che definisce per il 2023 i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo-donna in termini occupazionali che supera almeno del 25% il valore medio registrato tra tutti i settori e tra tutte le professioni, ai fini di riconoscere ai datori di lavoro un incentivo per le nuove assunzioni.
L’incentivo consiste in uno sgravio del 50% dei contributi dovuti sulla nuova assunzione, per la durata di:
• 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
• 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
• 18 mesi in tutto, tra primo e secondo rapporto di lavoro, in caso di trasformazione a tempo indeterminato della precedente assunzione a tempo determinato (stabilizzazione).
E’ riconosciuto per assunzioni effettuate a tempo determinato e/o a tempo indeterminato nei confronti di:
• uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;
• donne di ogni età residenti in aree svantaggiate e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
• donne di ogni età con professione o di un settore caratterizzati da disparità occupazionale e di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
• donne di ogni età, ovunque residenti, prive d’impiego regolarmente retribuito da 24 mesi.
Nelle tabelle A e B, allegate al decreto, sono riportati in modo puntuale i settori (ATECO) e le professioni che possono fare richiesta del beneficio, tra questi si evidenziano l’agricoltura, le costruzioni, il trasporto/magazzinaggio.
In allegato il decreto 327/2022